Quanti problemi, Arvo! Storie divertenti per giovani pensatori

Crescere è una faccenda dannatamente seria. Lo sanno bene i bambini e le bambine del mondo. Solo gli adulti tendono a dimenticarselo! Per fortuna al mondo esistono scrittori come Anti Saar che riescono a suon di parole scelte con cura ad aiutare i bambini a esprimere le emozioni più nascoste e gli adulti a ricordare come eravamo… perché ci siamo passati tutti!

Quanti problemi, Arvo! di Anti Saar con illustrazioni a colori di Anna Ring (traduzione dall’estone di Daniele Monticelli, Sinnos editrice) racconta le avventure di Arvo, bambino di 8 anni alle prese con i problemi della vita.

Quanti problemi, Arvo!

Alcuni dei problemi di Arvo potrebbero sembrare apparentemente semplici e facili da superare, ma se proviamo per un attimo a metterci nei panni di Arvo ansia e sollievo si intrecceranno a una velocità incredibile. E alla fine non ci rimane che fare il tifo per Arvo che davvero: deve fare tanta, tantissima fatica per crescere!

“Ragazzo!”, mi direbbe. Di solito papà non mi chiama mai ragazzo, anche se potrebbe, visto che sono un ragazzo. Ma se faccio qualcosa di sbagliato o se mi aspetta “una bella lavata di capo” ecco che mi chiama subito ragazzo. Che poi, visti i disastri che combino, mi immagino sempre che ci vorrebbe tantissima acqua per lavarmi la testa, ma papà la testa non me l’ha ancora lavata mai.

Dalla non amica che lo prende in giro alla fila al supermercato, dalla fetta di torta prima mangiata ma poi magicamente ricomparsa alla prugna sull’albero, Arvo racconta le sue avventure, piccole paure quotidiane che probabilmente sono capitate, se non uguali, almeno simili, anche a ognuno di noi.

Le storie di Arvo: i dilemmi dei bambini raccontati con intelligenza e ironia

Una lettura molto stimolante perché ci invita a metterci nei panni di Arvo e, contemporaneamente, a riflettere su quando ci è accaduto un fatto, un problema, apparentemente insormontabile e a raccontare come siamo riusciti a risolverlo.

Mi è già capitato di perdermi e so esattamente che cosa succede in questi casi: di solito mamma comincia a piangere e mi abbraccia; anche papa mi abbraccia, però prima di farlo, mi sgrida. Già la potevo sentire quella sgridata.

Provate a proporre questa lettura in classe e scoprirete che molti dei vostri alunni si sono persi al supermercato, o hanno smarrito il libro o dimenticato… Provate anche a leggerla a casa e vi stupirete di quante avventure hanno vissuto i vostri figli, avventure che li hanno aiutati a crescere, e che certo non hanno dimenticato!

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