Il ciambellano e il lupo: Giorgio affronta le sue paure e scopre il coraggio
Il rapporto padre e figlio è dolce, certo, ma anche, e soprattutto, un groviglio emotivo. Chi ve lo descrive come un idillio… mente!
Con un realismo unico e una rara capacità di unire favola a realtà, Simona Baldelli presenta un romanzo originale e appassionante: Il ciambellano e il lupo (edito da Emons ragazzi).
Il ciambellano e il lupo
La storia presenta ingredienti perfetti per dare vita a un romanzo d’eccellenza. Ambientata nel dopoguerra, protagonista del romanzo è un ragazzo e le sue paure. È la storia dell’attesa, del ritorno di un padre ferito dalla guerra, nel corpo e nell’anima. Ed è anche la storia di un lupo, ferito a sua volta.
Ma soprattutto è la storia del valore della cura: cura di noi stessi e delle persone che amiamo, della natura ma anche della speranza.
Giorgio vive solo con la madre, il papà è in guerra. La guerra è finita, ma il suo babbo ancora non è tornato.
Tra ricordi e presente, la storia di Giorgio si presenta in tutta la sua semplice bellezza. Il papà poi torna ma qualcosa dentro di lui sembra essersi rotto. A questo punto l’autrice cambia punto di vista ed entriamo nel cuore tormentato di quest’uomo sopravvissuto e capiamo le sue emozioni, il suo terrore. La sua storia.
Riprendere il rapporto con il figlio lasciato bambino e ritrovato giovane uomo non è facile, ma per fortuna a Giorgio non manca il coraggio di vivere, di progettare e provare a prendere il volo.
Un giorno dissero alla radio che tutta l’Italia era stata liberata e presto i soldati sarebbero tornati, anche quelli che erano stati fatti prigionieri. Però i mesi passavano e il padre non si vedeva.
L’attesa finì una mattina nebbiosa.
Giorgio era uscito come sempre all’alba per raggiungere la scuola a piedi, a qualche chilometro di distanza. Camminava curvo in avanti per bilanciare il peso della cartella con il sussidiario, i quaderni, l’astuccio, il righello e un cartoccio con del pane e una mela per la merenda. (…). Il bambino scrutò nella nebbia.
Dietro al cancello in cima al vialetto, confuso nella caligine, c’era un uomo gracile e con le spalle curve. Pareva spolpato, senza berretto e con dei vestiti che doveva avergli prestato qualcuno grande tre volte lui. Aveva un’aria familiare.
Giorgio deve affrontare le tante paure dell’infanzia per poter andare incontro alla giovinezza, al padre e agli imprevisti della vita. Un barlume d’affetto e una madre amorevole non bastano per accudire la sua irrequietezza.
Un romanzo denso
Con frasi brevi e semplici affetti Simona Baldelli ci propone un romanzo denso e che si presta a diverse interpretazioni: nulla è semplice nella vita.
Ieri come oggi le relazioni sono complesse e l’amore conquista per poi tramortire. Ma la forza di Giorgio e il suo coraggio diventano ogni giorno più saldi, veri, indelebili.
Così alla fine il padre riscoprirà la morbidezza dell’amore, il lupo riprenderà la propria strada e anche Giorgio potrà continuare a scoprire la vita.
Disclaimer. Su alcuni dei titoli linkati in questo articolo, Libri e bambini ha un’affiliazione e ottiene una piccola quota dei ricavi, senza variazioni dei prezzi per l’utente finale. Potete cercare gli stessi articoli in libreria, su Google e acquistarli sul vostro store preferito.
I nostri voti
Storia
Leggibilità
Prezzo
Da leggere
Un bel romanzo, non troppo storico e non troppo dolce: il giusto mix tra avventura sentimento e realtà.