Tess e la settimana più folle della mia vita: intenso romanzo di Anna Woltz
Le vacanze estive accompagnano tantissime emozioni, dalle nuove amicizie alle avventure, dalla noia fino a scoperte davvero inaspettate. Ogni vacanza, poi, è diversa, soprattutto da ragazzi: si cresce, cambiano aspettative e desideri. Così quello che appariva impossibile un anno potrebbe finalmente diventare possibilissimo, ma l’anno dopo potrebbe, invece, sembrare noioso. È il bello della vita. Tutto può accadere, anche le cose più folli.
Tess e la settimana più folle della mia vita di Anna Woltz (illustrazioni di Regina Kehn, traduzione di Anna Patrucco Becchi, Beisler editore, candidato al Premio Strega ragazzi e ragazze, categoria 8+), è un romanzo che racconta una di quelle estati in cui tutto può accadere e dove tutto si trasforma, protagonisti compresi. È un romanzo che ti cattura fin dalle prime pagine, perché nella sua semplicità riesce a trasmettere le emozioni di ogni personaggio, anche i minori, e ognuno di noi si può rispecchiare in ogni possibilità, o divieto.
Tess e la settimana più folle della mia vita
Samuel è in vacanza con la famiglia; suo fratello si è appena rotto la caviglia e quelle che dovevano essere giornate favolose si preannunciano come disastrosi momenti di noia. Ma Tess, la nuova imprevedibile amica conosciuta sull’isola, manderà all’aria ogni piano, ogni programma, ogni certezza.
Con gioia e paura, con il terrore di fare la cosa sbagliata tipica di quell’età, conosceremo meglio Tess e la sua mania di “comandare”, la sua altissima mamma, Samuel il professore e l’amarezza di suo fratello, i genitori di ogni giorno e quelli di questa settimana. E poi si vedrà.
Perché Tess e la settimana più folle della mia vita è un vortice di avvenimenti e tu lettore resterai a bocca spalancata leggendoli. Non ci sono magie o fatti fantastici, solo la realtà vista con gli occhi di due incredibili e originali ragazzini.
Una citazione del libro
Fuori continuavano le vacanze. Ero in mezzo alle case, eppure sentivo il gusto salmastro dell’aria. L’acciottolato scaldato al sole era coperto da un velo di sabbia: piccoli mucchietti di granelli, portati da infradito, asciugamani bagnati e animali gonfiabili.
Infilai le chiavi della macchina in tasca e m’incamminai. Ovviamente non ero tanto stupido da guardare il cielo blu. Non avevo mica intenzione di cadere in una buca!
Le chiavi mi tintinnavano nella tasca dei calzoni. La mia mente era vuota. A volte penso molto e a volte non penso a niente. Non conosco vie di mezzo. Attraversai tranquillamente il parcheggio accanto all’edificio grigio, poi mi fermai.
Davanti alla porta di servizio dell’ambulatorio medico c’era un terrazzino e in mezzo un tavolo con sopra un computer portatile, una pianta da appartamento e una lampada da scrivania. Il filo della lampada procedeva sinuoso per un pezzo sulle piastrelle grigie, poi si interrompeva. La spina finiva nel nulla.
Dietro il tavolo era seduta una ragazza coni capelli color sabbia e una faccia seria. Feci velocemente dietro front, ma lei oramai mi aveva visto.
Le pagliuzze dorate negli occhi
La vicenda narrata è sicuramente folle, e non ho alcuna intenzione di svelarvela, ma personalmente l’aspetto che più ho amato di questo romanzo è la scrittura, l’abilità narrativa dell’autrice, dolce e spietata in ogni momento. Capace di dare forma alle emozioni, anche quelle più piccole o nascoste, e a trasmettere non solo l’ambiente ma anche gli odori e i sapori, dalla spiaggia, alla caccia al tesoro più improbabile a cui abbia mai assistito, mi è sembrato di essere lì, in quell’isola. E avrei voluto abbracciare forte tutti, anche gli anziani. Perché ho sentito ogni loro sospiro e aspettativa, gioia e dolore. Ma soprattutto ho visto anch’io le pagliuzze dorate negli occhi di Tess.
Mi aveva urlato contro e mi aveva detto che ero uno stupido. Poi mi aveva abbandonato tra le dune. Dovevo avercela con lei, era evidente. Ma i suoi capelli biondi e lucidi erano raccolti in una coda di cavallo che in fondo si arricciava un po’. E la sua giacca marrone si spostava così bene con il colore dei suoi occhi, provai a non notarla. Provai a ripetere a me stesso che ero un maschio e che ai maschi non importa se dei colori armonizzano tra loro.
Ma quello che avevo sempre creduto era sbagliato. Perché io ero un maschio e mi importava.
Tess e la settimana più folle della mia vita è una lettura da affrontare anche in classe: gli spunti per discussione e confronti non mancano!
Il romanzo è disponibile anche in audiolibro, tramite l’app leggieascolta Beisler.
Premio Strega ragazzi e ragazze 2021
Su Libri e bambini presentiamo i testi in gara per il Premio Strega ragazzi e ragazze 2021.
Miglior libro d’esordio
- Annet Schaap, Lucilla (La Nuova Frontiera)
Categoria 6+
- Alex Cousseau, Murdo. Il libro dei sogni impossibili (L’Ippocampo)
- Elisa Mazzoli, 50 storie per stare insieme alle storie (Pulce)
- Emanuela Da Ros, Penka la mucca clandestina (Feltrinelli)
- Giuseppe Ferrario, Thoni e i suoi cugini – Un’estate fuor d’acqua (HarperCollins)
- Guido Quarzo, Il bambino, la volpe e il buio (Edizioni San Paolo)
- Laura Imai Messina, Goro Goro (Adriano Salani Editore)
- Rose Lagercrantz, Il mio cuore ride e saltella (Il Castoro)
Categoria 8+
- Alice Keller, Caro signor F. (Camelozampa)
- Bjarne Reuter, Elise e il cane di seconda mano (Iperborea)
- Håkon Øvreås, Aaron X (Giunti Editore)
- Juris Zvirgzdiņš, Rinoceronte alla riscossa (Sinnos)
- Maddalena Vaglio Tanet, Il cavolo di Troia e altri miti sbagliati (Rizzoli)
- Anna Vivarelli, La casa delle meraviglie (Feltrinelli)
Categoria 11+
- Annet Schaap, Lucilla (La Nuova Frontiera)
- Davide Morosinotto, La più grande (Rizzoli)
- Fatima Sharafeddine, Faten (Gallucci)
- Jakob Wegelius, La scimmia dell’assassino (Iperborea)
- Sharon Draper, Divisa in due (Feltrinelli)
Review Overview
Storia
Illustrazioni
Leggibilità
Prezzo
Una lettura che coinvolge
Una bellissima storia, apparentemente estiva ma colma di significati e capace di far riflettere su tantissimi aspetti della vita