Il tempo delle favole, di Elena Ana Boata

Elena Ana Boata sa parlare al cuore dei bambini, narrando storie brevi, mai noiose sempre attente al sottile filo che divide la meraviglia della fantasia all’insegnamento che solo una favola può donare.

Apri ogni pagina senza paura,
leggi, vivi tutta d’un fiato quest’avventura!
Anche senza andare sull’aeroplano
queste storie ti porteranno lontano.

Il tempo delle favole

Così dalla foresta risvegliata e litigiosa dopo un acquazzone, passiamo a un sogno incredibile in cui Leonardo Da Vinci viaggia nel tempo (chissà come ci avrebbe giudicati il buon Leonardo…), dall’astronaufrago alla volpe con il mal di denti…

Storie brevi, intense, divertenti, ma anche ricche di insegnamenti: dall’essere umano agli animali fino ai confini della fantasia riescono a conquistare il lettore, di qualsiasi età, e ad accompagnarlo verso un mondo più riflessivo, attento. Oserei definirlo più lento e a portata di bambino.

Dall’alto di una quercia un merlo, che aveva osservato tutto, se la fischiettava divertito e, lì per lì, inventò una canzoncina che iniziava più o meno così: niente son l’eleganza, la forza e il colore se a render belli davvero non c’è l’amore.

Molto belle anche le illustrazioni di Patrizia Moscone, capaci di sintetizzare le storie, ma contemporaneamente di lasciare libera la fantasia.

Ottima lettura

Un bel libro, ottimo come prima lettura, ma anche per qualsiasi situazione perché

Attraverso un originale insieme di semplici parole e di preziosi insegnamenti, ne «Il tempo delle favole» tutto si svolge partendo dal punto di vista delle emozioni, quelle vere, pure, innocenti che traspaiono dagli occhi dei bambini. Quelle che sempre, in ogni momento della vita, ognuno dovrebbe portarsi dentro per dare il proprio contributo «a costruire un mondo migliore, dai mille colori, dove la Luce non lascia mai spazio all’oscurità» – si legge nella trama sul libro. Perché, come l’autrice vuole insegnare per crescere e diventare veramente grandi non bisogna mai perdere di vista la curiosità, la dolcezza e la sensibilità dell’essere bambini.