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Quando leggere libri ai bambini

Alla domanda «quando leggere libri ai bambini?» la risposta più immediata è: il prima possibile. Sembrerà assurdo, ma la lettura di un libro, quindi la narrazione di una storia o di una filastrocca, grazie al suono della voce di mamma e papà, catturano l’attenzione dei più piccoli fin dai primi mesi di vita.

La lettura ad alta voce di favole, letture piacevoli e dolci, è consigliata fin dalla nascita. Non solo: alcune ricerche hanno confermato recentemente che il piccolo riconosce il suono della voce della mamma fin dalla pancia, e dalla nascita è capace di capire i primi suoni.

Dopo questa rapida premessa appare evidente che non esiste un quando iniziare a leggere ai bambini, ma, casomai, ci dobbiamo preoccupare solamente di un cosa.

Cosa e quando leggere libri ai bambini

Le nostre letture a quattro mani devono essere dolci, rilassanti, senza rumori troppo forti e colpi di scena eccessivamente veloci, altrimenti non li calmiamo ma rischiamo solo di agitarli, e, addirittura, in alcuni casi di spaventarli, che certo non è il nostro obiettivo. Ricordiamoci che oltre a capire i suoni il bambino comprende le primissime parole già a sei mesi: quindi non eccediamo in supereroi, draghi sputa fuoco, e pistole parlanti, almeno non in questa fase.

Se invece, per «quando leggere libri ai bambini?» intendiamo a che ora della giornata, allora il nostro ragionamento è differente. Se sono favole che vogliono calmare e cullare il nostro bambino, è evidente che il momento migliore è quello precedente al sonno della notte, o comunque quando per diversi motivi volete tranquillizzare il piccolo, concedendogli una pausa dai tanti stimoli visivi che lo circondano e coccolandolo quanto basta.

La nostra voce diventa la sua sola attenzione; niente televisione, niente radio o altri stimoli sonori: solo la lettura. Dovremmo cercare di raccontare i singoli personaggi dando loro la giusta intonazione e ritmo vocale. Coinvolgerli animando la narrazione, magari facendo il verso degli animali o imitando alcune caratterizzazioni dei personaggi.

Se riusciamo a farli ridere, inizialmente, per poi ad accompagnarli verso il sonno, abbiamo regalato a entrambi un momento magico, e stiamo sicuramente contribuendo a crescere un futuro lettore, e se ancora avete dubbi: «Quando leggere libri ai bambini?» ORA!

Foto | Pixabay

Anna Fogarolo

Anna Fogarolo è consulente per le attività di Ufficio Stampa, Content & Community Manager, Web Relation e Digital PR specialist. In passato ha svolto l'attività di fotogiornalista per le maggiori testate italiane e ha scritto contenuti per alcuni noti portali e network. Con le Edizioni Erickson ha pubblicato «Do you speak Facebook? Guida per genitori e insegnanti al linguaggio dei social network» e «Il web è nostro. Guida per ragazzi svegli», testo presentato alla seconda edizione del Premio Strega Ragazze e Ragazzi.

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