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Sorprendente! Il primo libro illustrato per bambini risale al 1658. Conosci l’Orbis pictus?

Ti sei mai chiesto qual è stato il primo libro a combinare parole e immagini per insegnare ai più piccoli? O, se vuoi: qual è stato il primo libro illustrato per bambini? La risposta ti sorprenderà!

Molto prima dei colorati albi illustrati che conosciamo oggi, esisteva un libro che rivoluzionò il modo di apprendere.

Un viaggio nel tempo fino al XVII secolo alla scoperta del primo libro illustrato per bambini

Immagina un’epoca in cui le scuole erano luoghi austeri dove si insegnava latino e religione. In questo contesto, nacque un libro che sarebbe diventato un punto di riferimento: l’Orbis sensualium pictus, o Il mondo visibile in immagini, pubblicato nel 1658 da Giovanni Amos Comenio.

Comenio, un educatore ceco, credeva nell’importanza di imparare facendo e di insegnare ai bambini da una prospettiva cristiana. Il suo libro, progettato per bambini in età scolare, era una vera enciclopedia del suo tempo. Presentava 150 illustrazioni su legno che accompagnavano testi in latino e altre lingue, e affrontava temi così vari come la natura, la scienza, la musica, la cucina e la religione.

Un libro che ha travalicato le generazioni

La popolarità dell’Orbis sensualium pictus, noto anche semplicemente come Orbis pictus, fu tale che continuò a essere utilizzato per oltre 200 anni. Il libro offriva un modo innovativo di apprendere, combinando testo e immagini per rendere i concetti più accessibili. Inoltre, il suo approccio interdisciplinare permetteva ai bambini di esplorare diverse aree della conoscenza in modo ludico. Per questi motivi ebbe grande successo.

Ma è stato davvero il primo libro illustrato per bambini?

Sebbene l’Orbis sensualium pictus sia considerato il primo libro illustrato per bambini che ebbe un impatto significativo, esiste un altro libro che potrebbe essere stato il suo precursore: De re Vestiaria, Vascularia & Nauali, pubblicato a metà del XVI secolo. Questo libro, che trattava di abbigliamento, recipienti e navi, includeva anche illustrazioni, ma non raggiunse la stessa diffusione del libro di Comenio.

Un’eredità che dura nel tempo

L’Orbis sensualium pictus non fu solo un libro innovativo, ma pose anche le basi per lo sviluppo della letteratura illustrata per l’infanzia. Comenio comprese l’importanza delle immagini per l’apprendimento e dimostrò che i libri potevano essere strumenti potenti per stimolare la curiosità e l’amore per la conoscenza nei bambini.

Se sei interessato a saperne di più su questo affascinante libro, puoi cercare edizioni moderne o consultare versioni digitalizzate in biblioteche e archivi. Scoprirai, così, come si insegnava ai bambini più di 350 anni fa.

Foto | WikiCommons

Roberto Russo

Roberto Russo è nato a Roma e vive a Perugia. Dottore in letteratura cristiana antica greca e latina, è appassionato del profeta Elia. Segue due motti: «Nulla che sia umano mi è estraneo» (Terenzio) e «Ogni volta che sono stato tra gli uomini sono tornato meno uomo» (Tommaso da Kempis). In questa tensione si dilania la sua vita. Tra le altre cose, collabora con alcune testate online e tanto tempo fa ha pubblicato un racconto con Mondadori.

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