Libri

Scopri le origini della fotografia con “La camera buisssima”

La fotografia affascina da sempre, o almeno da quando è stata inventata. Ma, esattamente, quando è stata inventata? Da chi? E come viene usata?

E ancora: come funzionavano le prime macchine fotografiche? I rullini? Cos’è una camera oscura?

Se pensiamo che oggi la maggior parte delle immagini sono digitali e ognuno di noi le può realizzare con uno smartphone, possiamo capire perché il volume La camera buisssima di Elisa Lauzana e Irene Lazzarin (Quinto Quarto edizioni, finalista Premio Andersen 2024 categoria Miglior libro di divulgazione), si stia rivelando una fonte interminabile di notizie, curiosità e incredibili verità.

La camera buisssima

La camera buisssima

Il volume si presenta come un dialogo fitto e costruttivo tra bambini ed esperti. Un racconto corale, come lo definiscono le autrici

in cui bambine e bambini sono stati considerati non destinatari passivi di contenuti prestabiliti ma co-autori del progetto, capaci di interpretare e comunicare le proprie teorie e impressioni riguardo alle esperienze da noi proposte.

La camera buisssima propone personaggi storici per spiegare l’evoluzione della fotografia, esperimenti, sfide. I bambini potranno, così, provare a costruire camere oscure e conoscere fotografi del passato, studiare l’arte da un nuovo punto di vista e apprendere parole fino a oggi ignorate.

La camera buisssima

Un libro prezioso, da sfogliare e ancora sfogliare, provare e sperimentare.

Grafica accattivante e immagini accolgono giovani lettori e lettrici e li trasportano in un mondo passato ma che affascina, da sempre.

L’arte della fotografia nasconde tantissimi segreti e accoglie chiunque desideri scoprirli, provarli, conoscerli.

Viaggio alle origini della fotografia tra storie, invenzioni ed esperimenti

Costruito in maniera coinvolgente, progettato in ogni dettaglio, il volume prende per mano i suoi lettori per accompagnarli in un viaggio appassionante. Lastre di rame, sali d’argento, negativo, positivo, sviluppo, fissaggio… sono davvero tante le parole sconosciute che vengono illustrate, spiegate e rese amichevoli da queste pagine.

L’intento è rendere il passato presente, portare l’interesse verso una tecnica che stiamo dimenticando ma che da sempre affascina. Io l’ho amata tantissimo e grazie a queste pagine sono certa conquisterà ogni lettore fortunato che potrà sfogliarle.

I libri finalisti del Premio Andersen 2024

Su Libri e bambini presentiamo i testi finalisti del Premio Andersen 2024.

Finalisti miglior libro 0/3 anni

Miglior libro 3/6 anni

  • Agrifoglio di Matthew Cordell, traduzione di Maria Pia Secciani, Clichy
  • Storie brevi di Silvia Borando, Minibombo
  • Vorrei dirti di Jean-François Sénéchal, illustrazioni di Chiaki Okada, traduzione di Anselmo Roveda, Giralangolo

Finalisti miglior libro 6/9 anni

  • Il teschio di Jon Klassen, traduzione di Greta Poli, Zoolibri
  • Streghetta Nocciola di Phoebe Wahl, traduzione a cura della libreria Radice Labirinto, Il Castoro

Miglior libro oltre 12 anni

Finalisti miglior albo illustrato

  • Passare il fiume di Alessio Torino, illustrazioni di Simone Massi, Orecchio Acerbo

Miglior libro senza parole

Disclaimer. Su alcuni dei titoli linkati in questo articolo, Libri e bambini ha un’affiliazione e ottiene una piccola quota dei ricavi, senza variazioni dei prezzi per l’utente finale. Potete cercare gli stessi articoli in libreria, su Google e acquistarli sul vostro store preferito.

I nostri voti

Storia
Illustrazioni
Leggibilità
Prezzo

Originale

Un libro originale costruito per un pubblico curioso e attento. Un libro da scoprire e amare. Per fissare nella memoria tecniche che non devono scomparire.

User Rating: Be the first one !

Anna Fogarolo

Anna Fogarolo è consulente per le attività di Ufficio Stampa, Content & Community Manager, Web Relation e Digital PR specialist. In passato ha svolto l'attività di fotogiornalista per le maggiori testate italiane e ha scritto contenuti per alcuni noti portali e network. Con le Edizioni Erickson ha pubblicato «Do you speak Facebook? Guida per genitori e insegnanti al linguaggio dei social network» e «Il web è nostro. Guida per ragazzi svegli», testo presentato alla seconda edizione del Premio Strega Ragazze e Ragazzi.

Articoli Correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Pulsante per tornare all'inizio