Yerbi, il guardiano del fiume
Quali misteri nasconde la natura a noi umani sempre di corsa e troppo indaffarati per cogliere i minimi cambiamenti che da sempre la caratterizzano? Ci voleva la saggezza giapponese per riconciliarci con le minuscole realtà del mondo, vere o fantastiche che siano.
Yerbi, il guardiano del fiume di Kaho Nashiki (illustrazioni di Sakae Ozawa, traduzione di Gala Maria Follaco, Feltrinelli Kids, finalista Premio Andersen 2023 categoria Miglior libro 9/12 anni) è un dolce sguardo su un mondo da scoprire. Irreale, eppure così dettagliato da portarci tranquillamente a crederci.
Yerbi, il guardiano del fiume
Una giovane maestra incontra un giorno Yerbi, piccola creatura ricoperta di una morbida pelliccia che abita vicino al laghetto di Madguide. Da questo incontro nasce una narrazione fitta, perché mai e poi mai la giovane maestra poteva anche solo sperare di incontrare Yerbi, che nel suo popolo significa primo figlio, e soprattutto di avere la fortuna di ascoltare le sue storie, avventure ed emozioni. A volte è proprio il caso, o una caramella al latte, a decidere il destino di un’amicizia.
Con Yerbi conosceremo la cugina e amica Sejiro. impegnata in uno sciopero della fame per proteggere altri esseri viventi (e salvata appunto dalla super gustosa caramella al latte) e molte altre creature delle leggende Giapponesi e della natura.
“Vedi l’elemento essenziale di tutta questa storia…” proseguì Sejiro con aria seria (intanto Yerbi si domandava, non senza ammirazione, da quando sua cugina usasse espressioni così difficili), “… è che nessuna creatura dovrebbe togliere la vita a un’altra per nutrirsi. I tagame sono crudeli, ma non lo siamo anche noi che mangiamo le larve delle api? Che differenza c’è?”
Ma guarda un po’ cosa era andata a pensare Sejiro. Yerbi non sapeva cosa risponderle.
Avventure e storie si susseguono presentandoci un mondo quasi fatato, ma abitato da creature realistiche, capaci di ricordarci i bambini e le bambine. Una trasposizione in piena regola colma di emozioni, riflessioni per trascinare anche i giovani lettori tra foglie, merli e riflessioni profonde. Dal rapporto con la natura alle preoccupazioni dei genitori, dalle normali incertezze della vita alla sopravvivenza in natura.
Yerbi ci prende per mano per condurci in una realtà affascinante e scoprire dettagli e segreti mai sospettati prima.
Trica, come tutti i bek, somigliava un po’ a un essere umano in miniatura. Con qualche sottile differenza. Per esempio i bek avevano le zampe palmate perché anche loro discendevano da creature acquatiche.
Trica portava i vestiti come le grandi creature. Come gli altri beck, non aveva più peli sul corpo e aveva bisogno dei vestiti per proteggersi dal freddo. Gli yerbi invece si prendevano molta cura della loro soffice pelliccia. Le femmine portavano scialli fatti di foglie d’ortica intrecciate , ma per il resto curavano tantissimo la pelliccia. Anche se Sejiro, da quando frequentava Trica, si chiedeva come sarebbe stato indossare dei vestiti.
I vestiti di Trica erano stupendi.
Perché ci piace Yerbi, il guardiano del fiume
Affascinante, questo romanzo sa trasportarci con naturalezza e semplicità in un mondo vicino eppure così lontano e ci costringe a prestare maggiore attenzione alla natura e ai suoi infiniti dettagli.
I libri finalisti del Premio Andersen 2023
Su Libri e bambini presentiamo i testi finalisti del Premio Andersen 2023.
Miglior libro 0-6 anni
- Tancho di Luciano Lozano, traduzione di Diego Fiocco, L’ippocampo
- Tutti lo hanno visto! di Margaret Wise Brown, fotografie di Ylla, traduzione a cura della redazione, Orecchio Acerbo
- Ciao Tilly! di Polly Dunbar – trad. di Sara Marconi, Lapis
Finalisti come miglior libro 6-9 anni
- Jole di Silvia Vecchini, illustrazioni di Arianna Vairo, Topipittori
- Morris di Bart Moeyaert, illustrazioni di Sebastiaan Van Doninck, traduzione di Laura Pignatti, Sinnos
Miglior libro 9-12 anni
- Sotto lo stesso tetto di Chris Raschka, traduzione di Francesco Piperno, Biancoenero
- Hodder e la fata di poche parole di Bjarne Reuter, traduzione di Eva Valvo, Iperborea
Miglior libro oltre i 15 anni
- #BeingYoung. Il mondo è nostro di Linn Skåber, illustrazioni di Lisa Aisato, traduzione di Lucia Barni, Giunti
Finalisti come miglior libro oltre i 12 anni
- L’imprevedibile viaggio di Coyote Sunrise di Dan Gemeinhart, traduzione di Aurelia Martelli, Giralangolo
- La strada ti chiama di Francesca Bonafini, Sinnos
Miglior libro di divulgazione
- Blu di Cristiana Valentini, Editoriale Scienza
- La mano di Magda N. Garguláková, illustrazioni di Vítězslav Mecner, traduzione di Federico Taibi, La Margherita
- Unico nel suo genere di Neil Packer, traduzione di Sara Saorin, Camelozampa
Finalisti miglior libro fatto ad arte
- Il bigliettino di Pilar Serrano Burgos, illustrazioni di Daniel Montero Galán, traduzione di Giulia Giorgini, Kalandraka
- Tutto un mondo di Katy Couprie e Antonin Louchard, Fatatrac
- Diario di un’esplorazione fuori dalla tana. Appunti e scoperte di Edmond il Coniglio di Thierry Dedieu, traduzione di Jacopo Norcini Pala, Franco Cosimo Panini
Miglior libro illustrato
- Il mondo è rosso di Britta Teckentrup, traduzione di Sante Bandirali, Uovonero
- La bocca dell’Adda di Franca Cavagnoli, illustrazioni di Giovanni Emilio Cingolani, Orecchio Acerbo
- Le caramelle magiche di Heena Baek, traduzione di Dalila Immacolata Bruno, Terre di Mezzo
Finalisti miglior libro senza parole
- Avventura nel Regno di Porcellana di Katerina Illnerova, Carthusia
- Il cappello di Paolo Ventura, Topipittori
- Sdeng bum splash! Il grande libro dei rumori di Benjamin Gottwald, Terre di Mezzo
Miglior libro a fumetti
- Le guerriere della Valle di Jonathan Garnier e Amélie Fléchais, traduzione di Stefano Andrea Cresti, Tunuè
I nostri voti
Storia
Illustrazioni
Leggibilità
Prezzo
Affascinante
Un romanzo diverso, colmo di intriganti storie e particolari personaggi.