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Olaf baffi lunghi: Maria Vago ci racconta la scoperta felina dell’America

Avevo una gatta, Stella. Era una Norvegese delle foreste. Una razza che, mi dissero allora, era famosa e conosciuta in tutto il mondo perché anni e anni prima veniva utilizzata sulle navi vichinghe, per cacciare i topi. Grandi zampe, orecchie con ciuffi di pelo ribelli, dimensioni generose… Non so se in questa narrazione ci sia qualcosa di vero: non sono esperta di vichinghi! So, però, che la mia amata gatta, vissuta con me ben 18 anni, era regale. Intelligente. Così quando ho iniziato a leggere il romanzo per bambini e bambine Olaf baffi lunghi di Maria Vago (illustrazioni di Federico Appel, Sinnos editrice), mi è subito tornata in mente lei. Perché Olaf è un gatto molto intelligente, e me lo sono immaginato anche possente, muscoloso, con un folto pelo per sopportare le temperature rigide. Un gatto portafortuna.

Olaf baffi lunghi

olaf baffi lunghi

Il libro Olaf baffi lunghi ci racconta la storia del vichingo Leif, un capo come ci immaginiamo essere i capi, alto, imponente. Il gatto Olaf è il suo portafortuna perché un giorno l’ha salvato da un orso. O meglio, Olaf ci tiene a farci sapere che in realtà l’orso è scappato a causa di una sua disavventura con un’ape e certo non era sua intenzione affrontarlo. Ma così è andata, e lui rimane un gatto intelligente.

Dopo una disavventura durante un saccheggio che ha visto Leif e i suoi guerrieri darsela a gambe, il possente capo decide che è giunto il momento di affrontare nuove avventure, viaggi e scoperte per trovare una terra degna del suo nome.

Così i vichinghi – uomini, donne, bambini e gatto – partono per un viaggio che forse inizialmente voleva essere grandioso, ma che presto inciampa nella natura, natura non proprio gentile soprattutto nel periodo invernale.

Il primo gatto a mettere zampa sul suolo americano si racconta, mette a nudo le sue paure e sospetti. Soprattutto è un attento osservatore della natura umana, litigi, aspettative, credenze.

Un concentrato di storia

I vichinghi prendono forma e grazie alle sapienti parole di Maria Vago. Si mostrano ai giovani lettori e lettrici, con la loro forza ma anche von i tanti ostacoli che dovettero affrontare, le fatiche, i pericoli.

Attento e fedele alla storia con un pizzico di fantasia, che a mio avviso assolutamente non guasta, anzi rende il racconto adatto a un giovane pubblico esigente e spesso amante del mondo felino, Olaf baffi lunghi è un libro intelligente, scritto per conquistare e spiegare.

Racconta l’eleganza di navi e località, nomi storici e capacità di navigare. Un concentrato di storia e divertente fantasia.

Review Overview

Storia
Illustrazioni
Leggibilità
Prezzo

Consigliato

Piacevole e coinvolgente, una storia sui vichinghi raccontata da uno spettatore davvero speciale: il gatto Olaf baffi lunghi.

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Anna Fogarolo

Anna Fogarolo è consulente per le attività di Ufficio Stampa, Content & Community Manager, Web Relation e Digital PR specialist. In passato ha svolto l'attività di fotogiornalista per le maggiori testate italiane e ha scritto contenuti per alcuni noti portali e network. Con le Edizioni Erickson ha pubblicato «Do you speak Facebook? Guida per genitori e insegnanti al linguaggio dei social network» e «Il web è nostro. Guida per ragazzi svegli», testo presentato alla seconda edizione del Premio Strega Ragazze e Ragazzi.

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