Quando dire la verità su Babbo Natale e come farlo
Il Natale è una stagione magica. Un’atmosfera di gioia e calore sembra sprigionarsi dagli addobbi luminosi, dalle palle colorate che adornano abeti e ginepri, dalla piccola mangiatoia dove Gesù sta per venire alla luce e, naturalmente, dalla lunga attesa per la venuta di Babbo Natale.
Un incanto che i bambini avvertono in profondità.
Tutti attendono con gioia e trepidazione il mattino del 25 dicembre, quando al loro risveglio, troveranno ad aspettarli i doni che Babbo Natale, sulla sua scintillante slitta trainata dalle renne, ha portato nottetempo, scivolando magari giù per il caminetto.
La verità su Babbo Natale
Tuttavia tutte le fiabe hanno una fine. A un certo punto i vostri figli cominceranno a dubitare, a porvi delle domande, a mostrare delle incertezze. Come risolvere questo momento di passaggio che, in definitiva, è la prima tappa verso una consapevolezza più matura e adulta, ma che inevitabilmente li allontana dalla loro prima infanzia? In altre parole, come dire la verità su Babbo Natale?
Quando i bambini chiedono se esiste Babbo Natale?
Secondo un sondaggio britannico, i bambini scoprirebbero la vera identità di Babbo Natale attorno agli 8 anni e mezzo. Così se i bambini sono ormai certi che Babbo Natale non esiste, non vale la pena, cercare di dissuaderli. Di negare l’evidenza.
Come dire a tuo figlio che Papà Natale non esiste?
Soltanto se il bambino è ancora dubbioso, potete cercare allora di sviarlo, di prolungarne l’infanzia e lasciare magari che arrivi da solo e progressivamente a una conclusione logica. Un semplice: “Tu cosa credi?” potrebbe essere un modo corretto per interagire con lui in quel momento di interrogativi ancora senza una risposta. Ma a una domanda diretta che assomiglia già a una affermazione, conviene arrendersi al fatto che il vostro bambino è cresciuto ed è entrato in una nuova fase della sua vita.
Il vostro compito non è facile, perché in qualche modo bisogna tenere vivo in loro lo spirito natalizio. Il senso pieno e cristiano di quel giorno così importante che, ora improvvisamente, rimane orfano di una delle sue figure di riferimento.
Nuove tradizioni natalizie
Forse è allora giunto il momento per dare inizio a una nuova tradizione come per esempio offrire doni ai bisognosi. Cibo ai poveri. Attraverso la generosità, l’altruismo, la gentilezza si può diventare nella vita vera, quella di tutti i giorni, dei veri e propri donatori. Dei Babbo Natale, insomma, per la vita.
Una transizione che non fa perdere significato al Natale, ma gli dà piuttosto un nuovo e più profondo significato destinato a rendere i vostri bambini persone migliori.
Via | Country Living
Foto | kirillslov via Pixabay