Con Innamorarsi Sophie Burrows racconta la quotidianità
La frenesia della città dovrebbe aiutare a combattere la solitudine. In realtà, spesso, ci si ritrova soli mentre si cerca di emergere da un fiume umano di persone, emozioni e azioni. Una sensazione davvero difficile da trasmettere, perché sembra un ossimoro, eppure chi ha vissuto questo stato d’animo sa bene quanto sia difficile e destabilizzante.
Innamorarsi
Innamorarsi di Sophie Burrows (traduzione di Chiara Giusti, Rizzoli, finalista premio Andersen 2022 Categoria Miglior Libro a fumetti), riesce nell’intento. Tavola dopo tavola immerge il lettore in una fitta narrazione, rumorosa anche se priva di parole, dove i protagonisti si incontrano senza, quasi, trovarsi. Una realtà fatta di incontri, rincorse e fughe, conoscenze superficiali e momenti di assordante solitudine.
Chi scrive ha vissuto questa sensazione, probabilmente è per questo che mi sento di definire Innamorarsi un ritratto fedele della moderna convivenza.
Il mondo che ci viene presentato è giovane, giovani i protagonisti, gli animali e anche i cassieri, così come giovani appaiono i sogni. Ma la cena a base di kebab, in pigiama, o di cibo surgelato, l’ansia di dover socializzare a suon di incontri improbabili o attività di dubbio beneficio, lasciano alla gioventù poca speranza. Eppure, anche nella grigia città possiamo trovare delle macchie rosse che ci attendono.
Il bel tratto dei disegni di Innamorarsi
I disegni freschi accompagnano una narrazione ricca di dettagli: lei cerca incontri romantici; lui è impegnato in lavori poco gratificanti; lei affronta con coraggio annunci e risponde, non sempre, alle provocazioni; lui fugge da altrettanti momenti indelicati. Lui ha un incidente in bicicletta; lei scopre che non esistono professioni per definizione eleganti e rispettose.
Nel caos quotidiano della vita, tra emozioni magnificamente rappresentate e animali da compagnia che risultano essere l’unico incontro genuino della giornata, anche i nostri eroi metropolitani possono ritrovarsi e provare a colorare assieme le loro giornate.
Sophie Burrows sfuma il finale, non cerca l’assoluto lieto fine ma una possibilità, meritata.
I libri finalisti del Premio Andersen 2022
Su Libri e bambini presentiamo i testi finalisti del Premio Andersen 2022.
Finalisti miglior libro 0/6 anni
- Dov’è Momo? di Andrew Knapp – traduzione Lisa Topi, Topipittori
- Due piccoli orsi, di Ylla – traduzione Carla Ghisalberti, Orecchio Acerbo.
Finalisti miglior libro 6/9 anni
- Ellen e il leone, di Crockett Johnson – traduzione Sara Saorin, Camelozampa.
- La traversata degli animali, di Vincent Cuvellier – illustrazioni Brice Postma Uzel – traduzione Flavio Sorrentino, Biancoenero Edizioni.
Finalisti miglior libro 9/12 anni
- Caro Mr. Henshaw, di Beverly Cleary – illustrazioni Vittoria Dalla Torre – traduzione Susanna Mattiangeli, Il Barbagianni
- Tasso e Puzzola, di Amy Timberlake – illustrazioni Jon Klassen – traduzione Sara Ragusa, HarperCollins Italia.
Finalisti miglior libro oltre i 15 anni
- Il filo della speranza di Guia Risari, Settenove
- La guerra delle farfalle, di Hilary McKay – traduzione Roberto Serrai, Giunti
Finalisti miglior libro fatto ad arte
- Artecadabra, di Raphaël Garnier – traduzione Margherita Vecchiati, Franco Cosimo Panini
Finalisti miglior albo illustrato
- Io parlo come un fiume, di Jordan Scott e Sydney Smith, Orecchio Acerbo.
Finalisti miglior libro senza parole
- Il fiore ritrovato di Jeugov, Topipittori
- Riflettiamoci di Gek Tessaro, Carthusia
Review Overview
Storia
Illustrazioni
Leggibilità
Prezzo
Ricco di dettagli
Un fumetto per far riflettere a qualsiasi età: un viaggio nella solitudine che può far nascere la speranza.