Arsène Lupin di Maurice Leblanc con illustrazioni di Vincent Mallié

Tutti conosciamo Arsène Lupin, il ladro gentiluomo. Chi attraverso gli anime, chi grazie alla serie Netflix, chi appena sente il suo nome intona la famosa sigla degli anni ’80. Lo immaginiamo alto e magro, bianco o nero, barbuto, mascherato, con il cilindro, veloce… ma soprattutto scaltro. In maniera impressionante scaltro.

Arsène Lupin, il personaggio creato da Maurice Leblanc

Ma chi ha inventato questo personaggio così sfuggente e particolare? Arsène Lupin nasce dalla raffinata penna di Maurice Leblanc. Viene al mondo un po’ per sbaglio, come racconto pubblicato in una rivista. Il successo ne ha determinato la sorte, tanto che Maurice Leblanc continuò a scrivere e far vivere Lupin fino alla sua morte creando uno dei personaggi più affascinanti della letteratura, per poi conquistare il cinema, il fumetto e infine il piccolo schermo.

Scanzonato, ironico, capace di infrangere le regole ma con classe e stile da vendere, Lupin è l’antieroe per eccellenza. Non si può che amare, anche se si è consapevoli che potrebbe ferire, e soprattutto rubare…

Oggi Lupin è decisamente tornato di moda. Del resto, al di là delle recenti vicende televisive, è innegabile che il suo fascino sia intramontabile. È proprio per questa atmosfera nostalgica che ho apprezzato nella versione illustrata da Vincent Mallié (in Italia per Rizzoli con traduzione di Pierdomenico Baccalario). Un libro grande con una rilegatura elegante, come le enciclopedie di una volta, custode delle storie di Lupin e delle nuove illustrazioni che lo ritraggono.

Le splendide illustrazioni di Vincent Mallié

In queste pagine ritroviamo Lupin, con il suo fascino letterario e artistico grazie alle tavole di Vincent Mallié. Oltre alle parole (io amo gli scritti di Maurice Leblanc e non ho potuto che ammirare questa traduzione) i disegni sono davvero imperdibili: intrighi, imbrogli, travestimenti, amori e illusioni traspirano dalle pagine illustrate.

Sfogliandolo, il lettore ha l’impressione di camminare per le vie di Parigi, di pedinare Lupin e scoprire intrighi celati, di ammirare le dame e conversare con la nobiltà, ma senza nascondere scetticismo e galanteria sempre necessaria.

Tavole davvero notevoli, unite a un progetto di ampio respiro che fanno onore ai racconti dedicati al ladro gentiluomo, il più conosciuto al mondo, amato nonostante tutto, sicuramente invidiato.

Il passato arriva prepotente per portarci la testimonianza di storie attuali, godibili, che conquistano il pubblico di ogni età.