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Come leggere ai bambini piccoli

La lettura a quattro mani è un’attività molto divertente da fare con i bambini. Riuscire a giocare con loro, utilizzando anche libri e storie, non solo rende la giornata molto piacevole, ma suscita anche un sano e naturale interesse dei più piccoli verso i libri e sviluppa le loro capacità di ascolto e attenzione. Inoltre, recenti ricerche sostengono che leggere a voce alta ai bambini sostiene lo sviluppo del linguaggio.

Quindi, se ancora non l’avete fatto, vi consiglio vivamente di dedicare un po’ di tempo a leggere insieme favole, filastrocche, albi colorati e avvincenti, perché fa bene a loro ma anche a voi.

Come leggere ai bambini piccoli: i nostri consigli

Prima di soffermarci sul come leggere ai bambini piccoli vorrei aprire una parentesi per i piccolissimi, dagli 0 ai 2 anni. Coinvolgerli in questa attività può risultare più difficile, ma se provate a proporre canzoni e filastrocche scoprirete che non vogliono più smettere. In questo modo, oltre a curare la vostra relazione con loro potreste riscoprire suoni e ritmi oramai dimenticati.

Scegliere insieme la lettura

Per prima cosa è necessario coinvolgere il bambino e la bambina. Soprattutto se state proponendo una novità o  se ancora non conoscono il magico mondo dei libri e delle storie, un ottimo consiglio è provare a scegliere assieme la prima lettura, in modo da renderli protagonisti di tutta l’attività.

Trovate un luogo tranquillo dove sedervi uno accanto all’altro, un divano ad esempio; per permettere ai bambini di esplorare e conoscere il libro assieme a voi è necessario che possano interagire con il volume, toccarlo, scoprirlo. Cercate quindi di proporre libri non troppo grandi altrimenti faticheranno a maneggiarli da soli.

L’intonazione

Una volta scelto il libro che piace a tutti e trovato il luogo migliore per dedicarvi alla lettura, può iniziare la storia. Ora dovete prestare molta attenzione all’intonazione: non solo state leggendo segni che per il momento risultano sconosciuti ai bambini, ma state anche interpretando la storia. Per catturare la loro attenzione è necessario rispettare pause e dialoghi, momenti di suspense e descrizioni. Se poi riuscite a creare voci diverse ai personaggi allora siete dei veri e propri campioni! L’intonazione vi servirà anche per scambiare le emozioni con i vostri compagni di lettura, emozioni che dai personaggi si riverseranno verso di voi: il potere delle storie è incredibile!

Come leggere ai bambini piccoli è un piacere, non un obbligo

A questo punto però vi devo avvertire, se il bambino è stanco, o in quel momento desidera giocare, non obbligatelo. Leggere insieme non è un compito scolastico, non deve diventare un’imposizione ma solo un momento di relax in famiglia da godervi entrambi. Quindi se è stanco di ascoltarvi, o se proprio quel giorno desidera fare altro non ve la prendete, ma se dovessero farsi attendere troppo… sedetevi nella postazione scelta e iniziate a leggere un nuovo incredibile libro mostrando stupore e curiosità. Attirerete sicuramente la sua attenzione.

Dove sistemare i libri in casa

Se il bambino desidera sfogliare il libro da solo e ti imita nel raccontare la storia fingendo di saper leggere: hai fatto un ottimo lavoro! Ora ti sta emulando, la storia gli piace talmente tanto da non poterne più fare a meno tanto che deve coinvolgere tutti i pupazzi e amici sparsi per casa.

Per questo motivo consiglio sempre di posizionare i libri per bambini alla loro altezza in modo che possano prenderli quando ne hanno voglia, sfogliarli e sognare anche senza di noi. In autonomia.

Foto | Kelly Sikkema on Unsplash

Anna Fogarolo

Anna Fogarolo è consulente per le attività di Ufficio Stampa, Content & Community Manager, Web Relation e Digital PR specialist. In passato ha svolto l'attività di fotogiornalista per le maggiori testate italiane e ha scritto contenuti per alcuni noti portali e network. Con le Edizioni Erickson ha pubblicato «Do you speak Facebook? Guida per genitori e insegnanti al linguaggio dei social network» e «Il web è nostro. Guida per ragazzi svegli», testo presentato alla seconda edizione del Premio Strega Ragazze e Ragazzi.

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