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Cosa sono i libri interattivi per bambini

Inciampiamo spesso in questa definizione: libri interattivi per bambini. Navigando in rete pare ci sia non poca confusione in merito. C’è chi li definisce solo libri digitali (quindi ricchi di musiche, esercizi, giochi), e chi, invece, include in questo insieme anche i libri cartacei purché coinvolgenti e capaci di far agire il lettore, disegnando, scovando indizi o costruendo il libro stesso.

Alla scoperta dei libri interattivi per bambini

Non sono così esperta da annunciare chi ha ragione o torto. Posso solo scrivere che, a mio avviso, i libri interattivi per bambini comprendono tutti i libri (quindi sia digitali che cartacei che di stoffa), capaci di interessare i giovani lettori, di farli partecipare attivamente alla lettura, tramite idee, storie, quiz, indovinelli, oggetti che si taccano, colori…

Definiti anche libri-gioco, riescono a coinvolgere il lettore rendendolo protagonista della storia. Ovviamente, i libri digitali hanno quel qualcosa in più come musiche, piccoli videogiochi, colori, che il cartaceo fatica a presentare; di contro i libri interrativi cartacei si possono tagliare, incollare… In altre parole, permettono di utilizzare le mani, aspetto che solitamente piace tantissimo ai bambini.

Libri interattivi per bambini: 3 suggerimenti

Personalmente preferisco i libri cartacei, probabilmente perché dopo due anni di pandemia ho un rifiuto nei confronti del digitale, ma è evidente che si tratta di un problema solo mio… passerà.

Il libro con il buco, di Hervé Tullet

I libri interattivi mi fanno venire in mente immediatamente un grandissimo autore: Hervé Tullet. Dai giochi ai grandi cartonati realizzati come un’opera d’arte per creare fiori e trasparenze fino a Il libro con il buco.

Un libro divertente e super interattivo perché presenta al centro un grande buco che possiamo utilizzare per realizzare storie, situazioni, momenti… Hervé Tullet non si smentisce mai!

Le illustrazioni aiutano i bambini a creare e un breve testo introduce l’argomento. Ad esempio: una pentola fuma sul fuoco, ma al suo interno vediamo un grande buco e il testo chiede Cosa bolle in pentola?

Sta al bambino scegliere cosa c’è nella pentola, e se per caso in quel momento intravede il gatto… le risate (tranquilli il gatto non finisce nella pentola!).

Chi ha paura del buio? di Dario Cestaro

Immaginatevi un libro capace di svelare ulteriori dettagli semplicemente spegnendo la luce… Chi ha paura del buio? È un libro divertentissimo: presenta una storia, alcuni mostri, ma soprattutto, se lasciato alla luce, ci permette di scoprire ulteriori mostri e personaggi che brillano quando finalmente è ora di andare a dormire. Munitevi di pazienza, accendere e spegnere la luce diventerà l’attività preferita della giornata.

I libri lavagna, di Mathew Neil

Grandi libri costruiti come delle lavagne, dove i bambini possono leggere la storia principale e contemporaneamente disegnare, colorare, creare, ovviamente con i gessetti allegati al libro!

7 giorni con Delfino e 7 giorni con Riccio, di Alessandra Baretter

Quando parliamo di libri interattivi la mia mente corre subiti ai meravigliosi libri di Alessandra Baretter, 7 giorni con Delfino e 7 giorni con Riccio. Qui i bambini non solo sono autorizzati a tagliare e incollare il libro, ma seguendo le istruzioni possono costruire, da soli, un vero libro pop-up!

Provato e vi assicuro che questi due libri sono geniali.

Borgo nascondino, di Agathe Demois e Vincent Godeau

I libri interattivi nascondo segreti, lo sanno bene Agathe Demois e Vincent Godeau. Il loro Borgo nascondino ne è la prova: i disegni monocromatici presentati nascondo segreti, sta ai lettori scoprirli con una lente blu, come dei veri detective!

Foto | 5311692 via Pixabay

Anna Fogarolo

Anna Fogarolo è consulente per le attività di Ufficio Stampa, Content & Community Manager, Web Relation e Digital PR specialist. In passato ha svolto l'attività di fotogiornalista per le maggiori testate italiane e ha scritto contenuti per alcuni noti portali e network. Con le Edizioni Erickson ha pubblicato «Do you speak Facebook? Guida per genitori e insegnanti al linguaggio dei social network» e «Il web è nostro. Guida per ragazzi svegli», testo presentato alla seconda edizione del Premio Strega Ragazze e Ragazzi.

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