Earwig e la strega: Diana Wynne Jones racconta la storia di una bimba che sa il fatto suo
Di storie di streghe e maghi ne è pieno il cappello, pardon, il mondo. Dopo Harry Potter, i bambini, e anche gli adulti, sono da sempre alla ricerca di altri protagonisti della letteratura capaci di far viaggiare la loro fantasia a suon di incantesimi e calderoni borbottanti. Earwig e la strega di Diana Wynne Jones (pubblicato in Italia da Salani, con illustrazioni di Miho Satake e traduzione di Valentina Daniele), potrebbe soddisfare questa richiesta. Uso il condizionale, perché se amate protagonisti docili, rispettosi e ligi alle regole, è mio dovere informarvi che Earwig, la bambina protagonista di questo romanzo, non lo è. Affatto.
Earwig e la strega
Earwig è testarda e cocciuta, sa esattamente cosa vuole e come lo vuole, e in particolare ama far fare agli altri ciò che vuole lei. Sempre.
Certo, Earwig è orfana, ma se cercate similitudini con Harry Potter questo è forse l’unico dettaglio in comune, per il resto… preparatevi a farvi stupire e a ridere di cuore.
Earwig vive in un orfanotrofio con il suo migliore amico Jhon detto il budino, e l’orfanotrofio sembra un bel posto dove vivere, quanto meno Earwig non intende proprio lasciarlo. In sintesi fa di tutto per non farsi adottare, con i suoi codini all’insù e quel fare insopportabile non viene mai presa in considerazione. Tranne quel giorno…
Quel giorno all’orfanotrofio si presentarono due tizi davvero insoliti: un uomo e una donna, buffa lei spaventoso lui, quasi demoniaco. E si portano via Earwig, nello stupore generale.
Ma ben presto Earwig scopre che Bella Yaga, è una strega, e l’uomo, Mandragora, una sorta di demone brontolone da cui stare alla larga.
Oh ma non fatevi ingannare, Earwig non è affatto spaventata, anzi ha deciso che vuole imparare gli incantesimi per diventare una strega, e il talento certo non le manca…
Così aiutata da Thomas, un gatto nero parlante, la nostra eroina inizia a combinarne di tutti i colori al fine di costringere Bella Yaga a insegnarle ciò che deve sapere per diventare una brava strega. E se per farlo deve scomodare anche il signor demone… nessun problema, si fa.
Un libro godibile
Divertente, spassoso, fuori da ogni schema, questo romanzo per bambini è davvero simpatico, e non stupisce l’idea dello Studio Ghibli di farne un film: una storia dalla parte dei bambini talmente assurda da risultare credibile.
Review Overview
Storia
Illustrazioni
Leggibilità
Prezzo
Divertente
Un divertente romanzo per bambini capace di strappare risate e donare mistero anche ai più scettici.