Un canto di Natale: Francesca Dell’Orto illustra il grande classico di Charles Dickens
Se coltivate una grande passione per i racconti di Charles Dickens, o semplicemente lo ammirate, e desiderate coinvolgere i pargoli di casa in questa vostra sana mania, oppure se siete alla ricerca di albi illustrati “belli” perché ve ne intendete e li ammirate, o ancora se, come me, amate la letteratura e le illustrazioni, allora apprezzerete sicuramente la novità di Natale proposta da Arka Edizioni. Parliamo di Un canto di Natale di Charles Dickens con le superbe illustrazioni di Francesca Dell’Orto.
Un canto di Natale
Il volume propone il grande classico di Dickens. Do per scontato che già conoscete la storia, ma nel caso in cui serva rinfrescare la memoria, ecco la trama in breve:
Marley era morto per cominciare. Non v’è dubbio in proposito. Il certificato di morte era stato firmato dal pastore, dall’impiegato comunale, dall’impresario delle pompe funebri e dall’unico erede: Scrooge. E la firma di Scrooge aveva una reputazione solidissima in Borsa, su qualsiasi atto fosse apposta. Sì, il vecchio Marley era proprio morto, come un chiodo piantato su di una porta.
Le illustrazioni di Francesca Dell’Orto
A rendere unico quest’albo sono le illustrazioni di Francesca Dell’Orto. Lei riesce in maniera incredibile a dare vita ai personaggi tanto amati, a cogliere ogni dettaglio e trasformarlo in disegno, così anche il vecchio Scrooge ci appare in tutta la sua repellente bellezza:
Eh, era di manica stretta, il vecchio Scrooge! Proprio un vecchio taccagno: pronto a spillar quattrini a ogni occasione, cupido, risparmiatore. Nell’aspetto pareva duro e spigoloso come una pietra focaia, dalla quale non esiste acciaio che possa trarre un fuoco generoso; chiuso, misurato e solitario come un’ostrica. Il freddo che aveva nel cuore si rifletteva nelle sue fattezze: aveva il naso aquilino, le guance raggrinzite e l’andatura rigida; gli occhi erano arrossati e le labbra sottili livide; la sua voce poi, era bisbetica e gracchiante. I suoi capelli, le sopracciglia e il mento ispido erano spruzzati di brina gelata. Ovunque andasse, il duro gelo interiore lo accompagnava: nelle giornate più fredde dell’inverno ghiacciava il proprio ufficio e non si intiepidiva di un grado nemmeno a Natale.
A vederlo viene freddo! È proprio così che l’ho sempre immaginato, gobbo, freddo, intento a non festeggiare il Natale a modo suo…
Libro perfetto per il Natale
Un canto di Natale è una lettura perfetta per trascorrere il Natale in famiglia. Le illustrazioni, poi, riescono a risvegliare ricordi ai grandi e curiosità ai piccoli. Ma attenzione! Procedendo nella lettura rischiate di provare ancora più freddo… I fantasmi di Francesca Dell’Orto si infilano sotto la pelle, provocano brividi, anche di paura, e le loro catene rimbomberanno nella vostra testa!
Amore e ricordi scorrono, mentre i disegni afferrano i dettagli e ci riportano immagini complesse, capaci di rendere omaggio alla storia e allo scrittore. Gli spiriti sembrano eterei esattamente come li immaginavamo e manifestano luci diverse come a voler sottolineare le emozioni sottostanti.
Le tavole a doppia pagina sono semplicemente perfette per ogni scopo. Sembrano volerci parlare a loro volta, e ci sfidano nella ricerca di dettagli e colori, quasi a volerci prendere per mano per un lungo viaggio.
I colori seguono la storia, si animano, prendono vita, e il freddo sembra svanire quando finalmente anche Scrooge scopre il Natale e le sue meraviglie.