E poi una notte sulle scale, di Daniela Palumbo
La copertina di E poi una notte sulle scale, romanzo per ragazzi di Daniela Palumbo pubblicato dalle edizioni San Paolo, è perfetta per la storia che racconta. Lo so che un libro non si giudica dalla copertina, ma in questo caso è altamente significativa, perché gioca con tutta una serie di elementi che poi troviamo effettivamente nel romanzo. La musica, ovviamente, che è il filo rosso che unisce tutta la storia. E quindi verrebbe da associarvi le scale musicali: ma qui le scale sono anche quelle fisiche del condominio in cui vivono i protagonisti. E la notte è si la notte come periodo del dì, ma anche la notte che segue un evento luttuoso e che fa sì che le scale (quelle musicali) cessino. Ma con quell’E poi del titolo lascia intendere che la storia non è certo finita, ma c’è un prima, com’è ovvio, ma anche un poi.
La storia di E poi una notte sulle scale
Il fulcro della storia di E poi una notte sulle scale è la famiglia Viviani, composta da Olmo, il padre, un compositore, Lara, la madre, cantante lirica, e due figli: la sedicenne Anita, che studia violoncello al Conservatorio e Niccolò, di 9 anni, che di musica proprio non ne vuole sapere. Purtroppo a seguito di un incidente stradale Olmo muore e la famiglia non riesce a reagire. O meglio: Lara, la madre, si chiude in un mutismo da cui niente riesce a distoglierla e di lei si prende cura la figlia Anita.
Ci sono anche altri attori della storia: vicini di casa, compagni di scuola, la badante del padre di Lara, Ettore, il ragazzo per il quale batte il cuore di Anita. Ognuno a modo proprio cerca di dare aiuto a Lara e al resto della famiglia e si crea un circolo virtuoso che, anche se a lungo termine, produrrà effetti.
Un romanzo per adolescenti
Il libro E poi una notte sulle scale di Daniela Palumbo si legge con piacere ed è abbastanza intrigante per coinvolgere il pubblico a cui è destinato. A volte ci sono un po’ troppi “luoghi comuni positivi” che forse possono disturbare (il padre come unico pilastro della famiglia, lo straniero buono a prescindere solo perché è straniero, l’amore che salva tutto sempre e comunque), ma è pur sempre un romanzo per adolescenti e va bene così.
Review Overview
Storia
Leggibilità
Prezzo
Utile
La storia si fa leggere volentieri e coglie nel segno.