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Pippi Calzelunghe: tutto sul personaggio creato da Astrid Lindgren

Astrid Lindgren: non esiste luogo al mondo che non sia stato «visitato» dal nome di questa scrittrice per bambini. I suoi libri sono stati tradotti dall’arabo allo zulù, ma tra loro spicca un titolo che davvero pochi non conoscono: Pippi Calzelunghe.

Pensate che il personaggio creato dalla scrittrice svedese, è nato per caso nel 1941, al capezzale di sua figlia Karin ammalatasi di polmonite.

Che fare, quando una bambina di otto8 anni è costretta a letto? Le si leggono fiabe o le si raccontano storie inventate lì per lì. Questa bimba però, fantasiosa quanto sua madre, chiese che le venisse raccontata la storia di… Pippi Calzelunghe, inventandone il nome al momento.

E così come sempre accade, Karin di storie ne chiese ancora e ancora, e Pippi ne combinò di tutti i colori, sera dopo sera.

Il libro di Pippi Calzelunghe

Nel 1944 fu mamma Astrid a essere costretta a letto per via di una caduta sul ghiaccio. Come passare il tempo? Decise di mettere sulla carta le storie dell’ormai personaggio preferito di sua figlia, semplicemente per regalarle il manoscritto.

Ed eccolo, un altro incredibile romanzo tradotto in tutto il mondo: è proprio lui, il libro di Pippi Calzelunghe, pubblicato in lingua svedese nel 1945 ma letto in ben cinquantaquattro lingue!

La storia appassionante e fantastica è arrivata nel nostro paese soltanto tredici anni dopo, nel 1958, ma ancora oggi risulta intrigante e irresistibile per i nostri ragazzi. Pippi non può essere una bambina da imitare: è fortissima, libera, non paga prezzi per le sue bugie e le sue bugie spesso risultano esser verità sebbene bizzarre. Con lei, che vive sola e non ha paura di niente, tutto può succedere eppure tutto si risolve. Dunque non da emulare (sarebbe impossibile) ma da ammirare sì, senza alcun dubbio! E anche un po’ da invidiare, visto che nessuno la sgrida se non va a scuola.

Nessuna morale della favola, nel libro di Pippi Calzelunghe, nessun insinuare regole né messaggi educativi. Si tratta semplicemente di una storia che insegna a non porsi domande, a liberare la fantasia, a condurre nel mondo meraviglioso delle infinite possibilità senza limiti di attuazione, poiché la magia sta proprio nell’innocenza. Questo, in fondo, dovrebbe essere sempre il giusto ingrediente per regalare una lettura fantastica ai nostri bambini.

Visitare la casa di Pippi Calzelunghe

La lentigginosa Pippi Calzelunghe, con le sue scarpe troppo grandi e le buffe disordinate trecce color carota, non poteva non meritare un consistente spazio al museo della fiabe di Stoccolma.

Questo luogo è un vero e proprio parco situato in un’isola – Djurgården – raggiungibile con un piccolo traghetto. Là, a bordo di un trenino, ci si immerge nel mondo delle più belle e famose fiabe svedesi! In questo incredibile contesto si può visitare la villa in cui la nostra Pippi Calzelunghe (il cui nome completo è Pippilotta Viktualia Rullgardina Krusmynta Efraimsdotter Långstrump),viveva insieme a un cavallo e a una scimmia!

La grande casa si chiama Villa Villaculla, ha una cucina in cui i bambini/visitatori possono giocare, la cameretta di Pippi Calzelunghe è piena di oggetti bizzarri, e vi si può ammirare quant’altro sia raccontato nelle storie della famosa ragazzina, compreso il suo amico cavallo con il quale farsi una foto.

Naturalmente il tour è movimentato dagli animatori e completato da un bookshop in cui troverete i libri su Pippi Calzelunghe e gadget di ogni genere.

Sempre a proposito della casa di Pippi, per la trasposizione cinematografica del romanzo ne fu usata invece una che si trova nella cittadina di Visby (isola di Gotland), e anche questa è meta di turisti e curiosi.

La serie tv di Pippi Calzelunghe

Visto il successo delle avventure di Pippi Calzelunghe, i libri ebbero un seguito televisivo: in Svezia nacque la serie che raccontava le gesta della pestifera ragazzina in tredici episodi (più due film). Si era nel 1969 e la serie, prendendo il nome della protagonista principale, fu prodotta da Sveriges Radio. Da noi invece arrivò nel 1970 grazie a Rai 1, racchiusa in un’unica stagione e suddivisa in ventuno episodi, interpretati da Inger Nilsson. I suoi dentoni li ricordiamo tutti, non è vero?

Ancor oggi, restaurate e proposte anche da De Agostini in DVD, le storie di Pippi Calzelunghe incantano grandi e piccini senza mai risultare datate! Pensate che non molto tempo fa gli episodi sono stati riproposti da Italia 1.

La serie tv di Pippi Calzelunghe, racconta dunque di una ragazzina che eredita una grande villa dai colori sgargianti che di certo non passa inosservata, nella quale andrà a vivere insieme a due strani amici: un cavallo e una scimmietta. La protagonista non va a scuola, frequenta due bravi e obbedienti bambini «normali» che abitano a due passi da casa sua, vive senza regole e per questo si trova spesso nei guai. Inoltre possiede una forza sovrumana! Custodisce nella sua casa un baule pieno di monete d’oro che fa gola a tanti, e che provoca buffe o pericolose situazioni, dalle quali però lei riesce sempre a uscire.

Pippi Calzelunghe: il cartone animato

Dalla serie di telefilm di Pippi Calzelunghe, nasce alla fine degli anni ‘90 la versione in cartoni animati prodotta da Paul Riley (Taurus Film/Nelvana). Suddivisa in due stagioni, è composta di ventisei episodi della durata di ventidue minuti ciascuno, e la sigla italiana è cantata da Cristina D’Avena.

Anche qui vediamo la coloratissima vita dell’amichetta che tutti avremmo voluto avere, diciamoci la verità (quando non avremmo voluto essere noi stessi come lei!). Generosa, altruista, fa ciò che le pare, imbattibile nel trovarsi nei guai ma anche nell’uscirne sempre illesa e spavalda! Molto prima di questa trasposizione, l’autrice rifiutò di concedere i diritti della sua creazione al grande maestro del cinema d’animazione Hayao Miyazaki. Non ci è dato di conoscerne la ragione, ma ci sarebbe piaciuto scoprirla.

I personaggi principali di Pippi Calzelunghe

Pippi Calzelunghe non ha tantissimi amici. La vediamo sempre in compagnia di Zietto, il suo cavallo bianco a pois neri che trascorre il tempo a mangiare, e del signor Nilson. Quest’ultimo è una scimmia scoiattolo presa nei mari del Sud; indossa un maglioncino rosso e ama spaventare tutti con i suoi strillacci. Ma oltre ai suoi amici animali, vediamo quali sono i personaggi principali di Pippi Calzelunghe.

  • Annika Settergren. Vicina di casa di Pippi, diviene ben presto l’amica del cuore della protagonista; è una bimba molto sensibile, ma anche forte e coraggiosa. Maniaca della pulizia, paradossalmente scappa di casa perché sua mamma le impone sempre di lavarsi i denti, il collo e le orecchie.
  • Tommy Settergren. È il fratello di Annika, adora Pippi e forse ha anche una cotta per lei. Ama studiare e va scuola volentieri.
  • La signora Settergren. Lei è la mamma dei due amichetti di Pippi Calzelunghe. Di carattere molto apprensivo nei confronti dei suoi bambini, per assurdo è molto più tranquilla quando sono affiancati da Pippi. La forza e il coraggio di quest’ultima la rassicurano.
  • Il signor Settergren. È il papà di Annika e Tommy. Un uomo dolce e tranquillo che di mestiere fa l’avvocato. Tra l’altro, è l’unico avvocato di Visby!
  • Karrison e Blum sono invece due ladri interessati al baule di monete d’oro della protagonista. Ne combinano di tutti i colori per impossessarsene, ma non ci riescono mai.
  • Kling e Klang fanno parte dei buoni perché sono due poliziotti. Capiscono presto che Pippi può cavarsela da sola nonostante abbia solo nove anni e non la ostacolano in quel suo vivere da sola. Si occupano più che altro di dar la caccia ai due ladruncoli della serie.
  • Zia Pryssellius non è dello stesso avviso: essendo una grande impicciona, non vuole che Pippi Calzelunghe viva da sola e fa di tutto per impedirglielo. Lavora in un collegio ed è proprio là che vorrebbe rinchiuderla.
  • Capitano Enfrain Calzelunghe. La protagonista ribelle e un po’ magica di questa fortunata serie ha anche un papà! È vedovo, buono e generoso, vive oltre oceano e fa… il pirata! Una specie di Robin Hood dei mari, aiuta chi è in difficoltà e deruba i cattivi. Lui vorrebbe vivere con sua figlia, ma quando la vede felice con i due bambini che abitano accanto alla villa, decide di lasciarla vivere a modo suo.

E i comprimari?

Attorno a questo insolito papà ruotano altri personaggi che però piovono nella vita di Pippi Calzelunghe non di frequente, sebbene siano comprimari importanti. Ce ne sono di buffi, assurdi e divertenti, pertanto vi invitiamo a guardare la serie per scoprirli!

In conclusione

Pensate che Astrid Lindgren, con il suo bizzarro personaggio tanto amato, si contese nel 1971 il Premio Nobel per la letteratura con Pablo Neruda. La vittoria fu riportata dal poeta cileno poiché al tempo pareva impensabile dare tanta importanza alla letteratura per ragazzi, ma senza nulla togliere alla bellezza dello scrivere di questa grande autrice, che ha dedicato il suo talento ai bambini affascinando anche i grandi. La scrittrice, morta nel 2002 all’età di novantaquattro anni, ha sempre risposto personalmente alle lettere ricevute dai bambini di tutto il mondo! Furono migliaia, e lei si fece aiutare soltanto per riuscire a rispondere sempre nella lingua del mittente.

Niente regole, indipendenza economica, senso della giustizia, passione per i viaggi, spirito d’avventura, libertà totale e grande forza: chi ancora oggi non vorrebbe essere una Pippi Calzelunghe?

A proposito: sapete che potete esiste anche l’audiolibro di Pippi Calzelunghe?

Foto | Particolare della copertina del libro di Pippi Calzelunghe nell’edizione Salani

Susanna Trossero

Susanna Trossero è nata a Cagliari e vive a Roma. Ha fatto della scrittura la sua principale occupazione. Ha pubblicato poesie, raccolte di racconti, romanzi, e sta lavorando ad altri progetti. È un’appassionata di racconti brevi.

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